Il Palio

Cosa rimane oggi dei “divertissements” medioevali? 

Non poco; in realtà, giostre, tornei, rievocazioni storiche, in cui realtà e leggenda vanno a braccetto, sono spettacoli che non diversamente da quanto accadeva allora, continuano ad esercitare sul pubblico un forte richiamo, soprattutto nel periodo di vacanze, divenendo profanamente dei giochi estivi, da turisti.

Anche noi che rievochiamo una festività religiosa, la Festività di Pentecoste, rientriamo in questa logica moderna di presentare i nostri riferimenti quali fatti storici effettivamente accaduti.

Abbiamo dalla nostra parte la giustificazione che celebrandola nel periodo indicato, le forze logistiche, organizzative, come del resto in tutte le parti d’Italia, sarebbero veramente poche. 

Ecco perché la Rievocazione Storica della Pentecoste Celestiniana con l’abbinato “Ludo de le Botti” (Gioco delle Botti) si svolge nell’ultima domenica di Luglio.

Per quanto concerne la realtà storica del “Palio”, essa è suffragata in gran parte dalle fonti della tradizione (essenziali) poiché nelle varie vicende storiche medioevali, come i saccheggi, le razzie, gli incendi, le manipolazioni, molti documenti quali statuti, regolamenti comunali ecc.. sono andati purtroppo dispersi o completamente distrutti.

Il “Ludo de le Botti” era uno dei diversi giochi popolari che dal 1450 al 1800 soleva svolgersi quale consuetudine annuale, in occasione della Festa di Pentecoste nel prato antistante l’Abbazia Celestiniana di S. Maria di Mejulano.

Non sappiamo come tale gioco si svolgeva, poiché, come ci informa un documento del 1786 conservato nell’Archivio di Stato di Teramo, nel 1556 il Marchese di Montebello saccheggiò l’Abbazia ed in quella occasione andarono distrutti i mobili, i documenti relativi alla vita del Monastero e gli antichi privilegi goduti da S. Maria di Mejulano.

Sappiamo per le fonti della tradizione che esso coinvolgeva le 10 Contrade Rurali di Corrosoli. 

Sappiamo storicamente che nel 1498 tale “Ludo” si svolse a margine della Festività di Pentecoste, a cui presero parte i feudatari dell’epoca: il Duca Andrea Matteo III e la Duchessa Isabella Piccolomini D’Aragona, presenza che solennizzò l’insediamento nell’Abbazia di S. Maria di Mejulano dei Monaci Celestini.

Dal 1983, data cui si fa risalire il ripristino rievocativo della Festività di Pentecoste, il “Palio” o meglio la sfida tra le Contrade si svolge nel Centro Storico di Corropoli: dalla Porta di Levante sino alla Chiesa di S. Giuseppe. Un percorso, dal 2010 modificato di 900 Metri circa da svolgersi in un unica manches e a staffetta.

La spettacolare ed originale gara tra contradaioli viene preceduta da un Corteo Storico (circa 250 figuranti) in costume medioevale, che si snoderà per le vie del Centro Storico sino a Piazza Piè di Corte, dove avverrà la marchiatura delle Botti alla presenza dei Feudatari, del Magistrato delle Contrade e del Capitano di Fiera.

Rievocazione Storica

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Il Percorso

Tempo record di manche: 1′ 22″, 608 : Colle Mejulano, anno 2014

Tempo record della gara: 2′ 59″, 381 : Colle Mejulano, anno 2014

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